Bevande idratanti e reintegratori salini

Scritto da Martedì, 27 Agosto 2013 06:03

E'  storia recente... nasce nel 1965 la più famosa (nel bene e nel male) bevanda degli sportivi conosciuta come Gatorade, ne sono venute molte altre dopo questa. La sua invenzione avviene in un contesto collegato fra lo sport e ricerche condotte a livello universitario.

Anche per questo il successo di queste bevande non è casuale.

Disidratazione durante l'attività escursionistica

Durante l'attività escursionistica o alpinistica e durante lo sforzo sportivo prolungato il corpo perde attraverso il sudore una grande quantità di liquidi e di sali minerali.

La prova è che se non lavate il viso dopo aver fatto una lunga escursione noterete sulla pelle un sottile strato di sali minerali. Sono ruvidi al tatto, salati al gusto. Questi sali minerali si depositano anche sui vestiti, si notano in particolare sui capi di abbigliamento scuri sotto forma di aloni bianchi.

Si perdono liquidi e sali minerali attraverso il normale processo di urinazione che viene messo in moto dal maggior afflusso di sangue nei reni durante lo sforzo.

Un altro modo in cui si perdono (inconsapevolmente) liquidi in montagna è la respirazione. L'aria più secca tende ad attrarre umidità dalla superficie dei polmoni verso l'aria che espiriamo. La superficie epiteliare dei polmoni per respirare correttamente deve rimanere umida quindi richiama liquidi dal sangue ed il ciclo si ripete continuamente sottraendo continuamente liquidi dal sangue.

La perdita di liquidi e la mancanza di sali minerali chiaramente possono causare una forte diminuzione nella prestazione sportiva, crampi alla muscolatura, se non addirittura indurre colpi di calore (shock ipovolemico o diminuzione acuta di sangue).

I sintomi più evidenti di un forte colpo di calore possono essere nausea, vomito, irrigidimento o crampi muscolari ed in fine febbre alta.
Il paradosso è che per tentare di smaltire il calore in eccesso il corpo tenta di dissiparlo attraverso un aumento della sudorazione con conseguente ulteriore perdita di liquidi dal corpo.

Perché sono importanti le bevande idratanti e i reintegratori salini?

Rimanere bene idratati durante un'escursione è fondamentale se si vuole:
vistomantenere una buona prestazione sportiva;
vistomantenere una buona reattività muscolare;
vistoevitare il già citato colpo di calore.

Durante i mesi estivi, quando in alcune zone di media montagna la temperatura rimane comunque molto elevata, camminare per ore senza bere può portare rapidamente alla disidratazione.
La disidratazione tuttavia non va sottovalutata neppure durante i mesi invernali, quando spesso si incorre nel rischio di rimanere troppo coperti per evitare il vento freddo.

E'  quindi giusto e non c'è alcuna controindicazione ad assumere bevande e reintegratori salini, qualunque marca essi siano purché la loro composizione in sali sia “isotonica” ovvero in parole povere abbia la stessa (o simile) concentrazione in sali del sangue.
Questo farà si che i liquidi si trasferiscano senza difficoltà dall'intestino verso il sangue insieme a tutti sali.
E' ottimale quindi bere bevande isotoniche e reidratanti se queste contengono anche una certa quantità di maltodestrine.

Le maltodestrine sono polisaccardi costituiti da catene complesse di glucidi. Queste sostanze vengono metabolizzate dall'organismo in modo costante fornendo una apporto regolare di glucidi durante lo sforzo fisico.

In fine ricordarsi che non è il colore della bevanda che disseta bensì la composizione. Vanno completamente evitate le bevande dai colori troppo sgargianti, ovvero vanno evitati i coloranti artificiali. E' notizia ormai consolidata e che i coloranti sono gravemente dannosi all'organismo.

Gli elementi da valutare nell'acquisto e nel consumo di bevande idratanti sono quindi:

vistoosmolarità (prediligere bevande isotoniche);
vistocontenuto di maltodestrine;
vistoassenza di coloranti;
vistogradevolezza e sapore.

 

Annotazione importante:

Riguardo alla concentrazione in sali va fatta una precisazione importante che riguarda l'acqua. Molti asseriscono, in un eccesso di purismo naturalistico, che bere unicamente acqua è sufficiente.
In realtà bere unicamente acqua durante lo sforzo fisico potrebbe essere addirittura controindicato.
L'acqua infatti è solitamente ipotonica questo provoca all'interno dell'intestino una transizione dei sali dal sangue al liquido ingerito peggiorando lo stato di affaticamento dovuto alla carenza di sali nel sangue già povero.
Volendo è possibile acquistare delle buste di prodotti in polvere contenenti zuccheri e sali da diluire nella quantità d'acqua necessaria alla reidratazione. E' un modo per trasportare tutti i sali minerali di cui si ha bisogno senza l'ingombro della bottiglia che di volta in volta verrà riempita con l'acqua necessaria da fonti e sorgenti.

 

Letto 7556 volte Ultima modifica il Lunedì, 26 Agosto 2013 15:02
Giorgio Carrozzini

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.