Il gruppo montuoso del Gran Sasso, possiede un elevato numero di cime che superano i 2000 metri oltre ad avere la cima più alta di tutto l'Appennino (se fatta eccezione per l'Etna che supera i 3000 metri).
Il rifugio è posizionato non lontano dal bivio fra la SS 17 e la strada che da Santo Stefano di Sessanio sale a Campo Imperatore. Dal rifugio si può tranquillamente godere di un buon panorama sul Corno Grande e una magnifica vista sul Monte Prena, sul Monte Camicia e sul più basso Monte Bolza.
Premessa: alpinistica PD- con passaggi di II e III grado, camino appoggiato e passaggi su placche appoggiate. Divertente per le caratteristiche e la varietà del percorso. Dislivello 1090 m dal bivio della strada statale 17 con giro che a seconda della via di ritorno (es. via normale) può arrivare anche a 15 chilometri di lunghezza.
Sempre per tentare di stimolare la vita fra le alte cime delle nostre amate montagne vogliamo parlarvi questa volta di un Albergo Ristorante che poco ha della struttura turistica ma molto più del Rifugio. Stiamo parlando del Ristoro del Venacquaro gestito dalla simpaticissima Signora Lena D'Amico.
Premessa: si tratta di un'escursione breve adatta anche ai bambini più piccoli senza alcun tipo di difficoltà tecnica. Appena tre chilometri di percorso all'antada. In estate per la possibile presenza di erbe alte consigliamo un abbigliamento che copra le gambe dei più piccoli. Il periodo migliore è certamente la primavera. C'è la possibilità di interessare i bambini al percorso facendogli scoprire il percorso che presenta alcuni punti di direzione incerta, un gioco che li stimola a guardare e capire il territorio.
Piacevolissimo ambiente da percorrersi anche di pomerigio sia in primavera che in estate si può godere del meraviglioso panorma sul Corno Granbde e nei giorni di migliore visibilità è possibile vedere perfino im Mare Adriatico.
Premessa: La Cima del Venaquaro e la Cima Falasca sono due promontori erbosi relativamente bassi che si trovano lungo la linea di congiunzione che unisce la cima del Malecoste con l'isolato massiccio del Monte Corvo. Si tratta di due vette oltre i duemila metri di quota isolate e di scarso interesse alpinistico. Per raggiungerle, da qual si voglia luogo di partenza è necessario un notevole impegno fisico essendo immerse nel cuore stesso del massiccio del Gran Sasso.
Caratteristiche del percorso: il percorso non presenta particolari difficoltà tecniche. Il sentiero conduce ai piedi del Monte Corvo senza possibilità di smarrire il percorso anche in caso di calata della nebbia. Dallo Stazzo della Solagne l'assenza di un sentiero segnato può indurre qualche incertezza sulla scelta del percorso di salita.