Il rifugio è posizionato sotto alla cima del Costone in una sella con la cima di Capo di Pezza, posizione assai panoramica che affaccia sui magnifici e per ora ancora selvaggi Piani di Pezza e la verdeggiante Valle del Puzzillo.
Premessa: Si tratta di una fra le più interessanti ed impegnative traversate che si possono compiere nel Gruppo Montuoso del Velino. La presenza sul percorso di due punti di ristoro permette di compierla in un solo giorno o alternativamente in due giorni con pernotto al Rifugio Sebastiani.
Caratteristiche del tracciato: Un percorso vario, caratterizzato da una molteplicità di aspetti della montagna, dalla passeggiata nel bosco alla cavalcata di cresta, dalla percorso classico su petraie al sentiero ben segnato. Nulle le difficoltà alpinistiche, impegnativo sia il dislivello che la distanza.
Suggeriamo il percorso da Piani di Pezza a Rosciolo perché affrontare il percorso inverso significherebbe aggiungere alla distanza l'importante dislivello che da Rosciolo sale a Capanna di Sevice facendolo diventare estremamente faticoso.
La Val Fua è uno stretto vallone incasssato fra le ripide pareti del Monte Morrone e del Monte Murolungo. All'uscita della Val Fua all'imbocco superiore dell'ampio vallone delle Caparnie ...
Premessa: I monti della duchssa sono un sottogruppo di cime appartenenti al Gruppo Montuoso del Monte Velino. Il Monte Morrone è una cima ben visibile dall'Autostrada A24 ma scarsamente considerata per il suo aspetto anonimo nel suo versante meridionale. Il suo versante settentrionale invece è costituito da un circo glaciale profondamente eroso e dall'aspetto assai interessante.
Per raggiungere questa cima è possibile arrivarci senza troppa fatica percorrendo una sterrata che arriva fino ad oltre 1800 metri di quota. I paesaggi non sono particolarmente attraenti ma la faggeta che ricopre queste montagne è davvero notevole. Il fresco bosco di faggi può fornire all'escursionista un sicuro ristoro e riparo durante i mesi di calura estiva. Panorama non particolarmente ampio ma sicuramente un ambiente ancora molto contaminato
Curiosa davvero questa domanda alla quale avrebbe senso rispondere negativamente, no non ha affatto alcun senso, oppure alternativamente rispondere in modo positivo abbarbicandosi con le unghie e con i denti sostenendo che certamente ha senso cercare un senso. Eppure sulla questione euristica del senso va fatta sicuramente una precisazione assai più efficace...
Si tratta di un ottimo punto di riferimento per gli escursionisti, nei periodi di gestione (essenzialmente in estate) nel rifugio si può riposare, mangiare un pasto caldo e pernottare su branda.
Premessa: Un percorso in ambiente poco frequentato che conduce sulla vetta del Monte Magnola. Il vantaggio di questo percorso è che si evita, per gran parte del tragitto, l'orrenda vista dei campi da sci che devastanao in modo irreparabile la montagna che digrada verso Ovindoli.
Percorso escursionistico poco frequentato in ambiente naturale integro. Non troppo faticoso e di ampio respiro.
Caratteristiche del Tracciato: il percorso procede su sentiero sengato fino all'uscita dal bosco, meno evidenti le tracce fuori dal bosco si procede in modo abbastanza aintuitivo avendo però con se carta geografica e bastoncini da trekking. Impegno consistente solo per lunghezza del percorso.