Raccolta di informazioni curiosità a carattere enciclopedico. Informazioni turistiche, enogastonomiche e naturali e culturali dell'Appennino.
Il viaggio, a piedi, in bicilcletta o in auto, se necessario, per coprire lunghe distanze, in ambiente naturale, o nei più bei Borghi d'Italia... è il momento del relax, della scoperta e della propria crescita culturale.
Recensioni scritte sulla base di una lettura critica vera e propria. Abbiamo valutato i testi facendo una vera e propria critica letteraria, tecnica e stilistica dei libri di montagna.
Pensieri, riflessioni, piccole considerazioni ed aforismi che hanno tutti al centro del proprio interesse la motnagna, l'escursionismo, il camminare...
Partiamo da un principio semplice noto in psicologia: il dolore o il piacere non si possono misurare.
Non si può dire di uno stesso fenomeno che faccia più male o più piacere a me o a te...
Ciò che consideriamo piacevole per il nostro benessere fisico e mentale non è uguale per me o per te. Questa considerazione apparentemente banale ha delle conseguenze sul nostro modo di rapportarci gli uni agli altri in una dinamica di rapporti ed equilibri sociali.
Dalla solitudine dell’isolamento il “Coronavirus” ci può insegnare tante cose. Mi rileggo alcune pagine del sito www.ariasottile.net e alcune del sito www.esplorandox.it.
Quello che il l’isolamento mi sta insegnando è che noi siamo il frutto delle relazioni con gli altri. Da soli non contiamo nulla… siamo nulla.
Le nostre dell'Appennino sono montagnette. I rilievi sono morbidi e raramente costituiti da pareti estreme e scoscese. I versanti Nord del Corno Grande del Monte Camicia i versanti nord del Sirente sono tutti molto ripidi ma nulla di paragonabile a quello che possono essere le Alpi o le Dolomiti. L’Appennino non è minimamente paragonabile alle grandi montagne dell’Himalaya. Non stiamo parlando di cime estremamente elevate parliamo di rilievi che si aggirano prevalentemente intorno ai 2000/2500 m di quota in media.