Il libro analizza alcune tematiche dell’alpinismo in chiave psicologica.
In su, parte fondamentale dell’alpinismo, si riferisce alla verticalità, al raggiungere la vetta. Ma non solo! Ci si riferisce anche al versante: cioè a tutto quello che si frappone fra la partenza e l’arrivo che materializza quella che è la “montagna ideale”.
In sé, oggetto prevalente della psicologia, si riferisce all’equilibrio interiore, psichico ed emotivo. Si riferisce anche alla ricerca della strada per l’introspezione, del rapporto fra interno ed esterno, attraverso l’esperienza nel mondo.
L’alpinismo risponde al bisogno di concretizzarsi del rapporto uomo e natura, corpo e ambiente. L’alpinista si muove in una terza dimensione: l’interspazio, rappresentato da ciò che sta nel mezzo: si muove sul versante della montagna, la sente nella sua materialità. Quindi non solo partenza e arrivo, base e vetta! L’esperienza sensoriale, l’esplorazione e la scoperta della materia. Elementi alla base del gioco, dell’arte, della spiritualità e della ricerca di sé; se stessi nel mondo e nel rapporto con gli altri.
Gli autori hanno dato voce a dieci alpinisti, molto diversi fra loro, che hanno risposto al loro invito a raccontarsi. Attraverso il racconto, questi alpinisti hanno potuto trasmettere le loro esperienze, la loro unicità.
“… arrampicare per esistere, come se fossimo montagne; per conservare la nostra anima, avendo la loro natura dentro; per vedere come siamo fatti; per cercare il senso della vita; per restare, ancora, con i piedi per terra e la testa fra le nuvole” (Saglio G., Zola C. – In su e in Sé).
Autori:
Giuseppe Saglio, psichiatra, analista propedeuta didatta della Società Italiana di Psicologia Idividuale, docente presso al Scuola di Specializzazione per psicoterapeuti della Società Adleriana Italiana Gruppi e Analisi, è responsabile del coordinamento di un Centro di Salute mentale in Valsesia da oltre vent’anni. Da tempo frequenta la montagna come alpinista ed escursionista e si è interessato alle componenti psicologiche e antropologiche della cultura di montagna. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Suoi scritti fanno parte della Collana Quaderni di Cultura Alpina di Priuli & Verlucca.
Cinzia Zola, nata e vissuta nella regione dell’Oberland bernese, pratica lo sci alpino, l’arrampicata sportiva e la speleologia. È psicologa e psicoterapeuta, specializzata presso la Società Adleriana Italiana Gruppi e Analisi. Svolge la sua attività professionale presso l’Ospedale di Asti, prevalentemente nell’ambito di adolescenti e adulti con disturbi alimentari. Autrice di numerose pubblicazioni scientifiche.
Indice del Libro:
7 Prefazione di Enrico Camanni
11 Introduzione di Giuseppe Saglio
La mente degli alpinisti: parlare, rappresentare, immaginare di Giuseppe Saglio
26 Ragione e scienza: l’inizio della passione
32 Esplorazione: alla scoperta dello spazio incognito
39 Rèverie romantiche: l’estasi ed il sublime
45 Eroismo: l’umano come se fosse il divino
51 Imprese e spedizioni: la mitologia della vetta
59 Altezza e verticalità: la vertigine della mente
67 Spiritualità: il culto del mistero
75 leggerezza e pesantezza: un salto nel cielo
82 Movimento ed staticità: camminare con la testa e pensare con le gambe
89 Estetica ed espressione: il disegno delle idee
94 Ricerca interiore: la voce ed il silenzio dell’anima
100 Sport, competizione e primati: la verifica del limite
104 Gioco, rischio e avventura: l’apprendimento dell’esistenza
109 Utile ed inutile: la revisione dei bisogni
Alpinismo e psicologia individuale: dall’esperienza alla conoscenza di Cinzia Zola
117 Il sentimento d’inferiorità e l’aspirazione della superiorità
124 La volontà di potenza (o sentimento di autoaffermazione) e il sentimento sociale
131 Le finzioni e le mete fittizie
136 Lo stile di vite ad il Sé creativo
La voce degli alpinisti: fare, pensare, raccontare di Giuseppe Saglio e Cinzia Zola
145 Giovanni Bassanini
156 Cristian Brenna
166 Pietro Dal Prà
183 Alessandro Gogna
196 Luisa Iovane
204 Cesare Maestri
211 Andrea Mellano
223 Nives Meroi
231 Enrico Rosso
241 Giovanni Turcotti
Monti analoghi e alpinismo analogico di Giuseppe Saglio
263 Il dentro ed il fuori
265 L’intermedietà
269 La stanza dei giochi
271 Lo spazio analogico
276 La montagna come terapia
Bibliografia