Chi si accinge a compiere i primi passi di arrampicata lo sa l'istinto è quello di fare affidamento sulle braccia. Spesso si rimane abbarbicati alla roccia tentando di rimanervi agganciati. Niente di più sbagliato.
In così poco tempo l'isola è già diventata una delle mete preferite per il turismo arrampicatorio.
Climber di tutta Europa hanno scoperto e apprezzato le sue rocce, il suo clima, le sue bellezze naturali.
Per discensore si definisce quello strumento di assicurazione che può essere utilizzato nelle attività sportive di montagna (alpinismo, arrampicata su roccia, arrampicata su ghiaccio, speleologia) o in numerose altre attività lavotrative (messa in sicurezza delle strade, potature in treeclimbing). I discensori vengono utilizzati in associazione con una corda.
Lo scopo di questa rassegna di foto è quello di aiutare l'alpinista o l'arrampicatore principiante a familiarizzare con le differenti tipologie di discensori.
Il formato, benché già visto in altri testi della stessa collana, presenta le sue dovute particolarità. In questa ottima guida è stato dato molto più spazio alle descrizioni delle aree geografiche interessate. Molto spazio è stato dato anche alla descrizione delle singole vie di salita.
Direi anzi del tutto "impopolare". Quando a Roma racconti che vai in montagna, a faticare o a praticare alpinismo molti ti guardano strano, la maggior parte non sa neppure cosa significhi, tutti ti credono pazzo ed irresponsabile.
Sono luoghi da documentario della sera. Luoghi come questi, per pigri pantofolari della domenica, sono l'estremo selvaggio e pericoloso e pochi si sognerebbero di andarci a ficcare il naso. Eppure ci sono persone che sono andate oltre l'immaginario, salire l'immensa parete del Monte Auyantepui costeggiando questa infinita cascata d'acqua.
Ben 340 pagine di informazioni tecniche per chi volesse arrampicare nel Bergamasco tenuto presente che come dicono i suoi autori: questo libro è una proposta eterogenea in grado di soddisfare le esigenze di tutti: dagli amanti del monotiro comodo, a bordo strada, agli appassionati delle grandi pareti, scomode e lontane dal fondovalle...
Sono invece passati quasi venti anni, e ricordo ancora il primo giorno, da quando ho calzato per la prima volta le scarpette avute in regalo, e mi sono spinto con tutta la mia forza e con zero tecnica sulle pareti di questa bellissima provincia.