nome per distinguere la specie presente nell’Europa Settentrionale dalla specie autoctona dell’Appennino Centrale ormai ridotta a pochi individui.
In epoca di cambiamenti ambientali (mutamenti climatici, erosione dei territori, spostamento ed inquinamento dei corsi d'acqua, distruzione delle aree boschive,... ), in epoca di stili di vita alienanti, che sottopongono a notevoli livelli di stress, dove la ricerca dell'apparire ha preso il posto dei valori dell'essere vorremmo convincere i nostri lettori della validità sempre più emergente dell'idea di un "Escursionismo Sostenibile".
Come cittadini, di fronte alle limitazioni dei parchi e delle riserve naturali ci sembra di vivere una vera e propria vessazione indiscriminata. Ci si chiede di fronte a tali divieti quale possa essere il vantaggio per la comunità.
Viene spesso contestato che, se non è possibile visitare alcune aree del parco (ovvero se l'uomo stesso non può farne uso), per quale ragione dovremmo proteggerle e rispettale?