Un libro entusiasmante per il ritmo incalzante, ritmico, quasi danzante. Un intreccio di emozioni e ragionamenti lontani da una fredda e sterile speculazione teorica. La penna di questa donna, intensa e coinvolgente esplora con sguardo impudico la passione per la montagna.
Tanto che mentre in Europa si continuava a dibbattere per anni sulle nuove frontiere dell'arrampicata, sugli aspetti “etici” e meno “etici” di alcune pratiche estreme o su questioni di metodo, in Giappone dovevano ancora recuperare un arretrato storico che li divideva dal resto del mondo.
E lo ha fatto descrivendoci in modo ravvicinato un animale solitamente schivo e scontroso. Prima di parlare dello scrittore dobbiamo però parlare dell'uomo "Giancarlo". Lo abbiamo conosciuto...