La montagna è un luogo difficile, spesso desolato e solitario. Ci mette di fronte a difficoltà fisiche e psicologiche notevoli. Eppure la montagna è in grado di regalarci dei momenti di vera gioia, sensazioni di pienezza che la vita quotidiana nella sua ordinaria monotonia non può darci.
L'ansia è è un'affannosa agitazione interiore provocata da bramosia o incertezza (definizione del dizionario DeVoto Oli).
E’ per questi eventi imponderabili che decidiamo di esplorare fitti boschi, lunghe creste, torri rocciose ed alte vette.
Il limite fisico della cima di una montagna rappresenta il completamento di un progetto fatto di sacrificio, impegno e volontà che mobilitando energie sia fisiche che mentali.
In su, parte fondamentale dell’alpinismo, si riferisce alla verticalità, al raggiungere la vetta. Ma non solo! Ci si riferisce anche al versante: cioè a tutto quello che si frappone fra la partenza e l’arrivo che materializza quella che è la “montagna ideale”.
In sé, oggetto prevalente della psicologia, si riferisce all’equilibrio interiore, psichico ed emotivo.