Breve vademecum per l'appassionato di fotografia naturalistica

Scritto da Mercoledì, 09 Maggio 2012 00:00

La natura rappresenta per il fotografo il tema più affascinante, vario e ricco di aspetti. La dote principale per coloro che vogliono dedicarsi alla fotografia della natura è lo spirito di osservazione, la capacità di vedere le tante cose che ci sono intorno. Se da un lato le nostre città ci priva della natura, del “senso del selvaggio” dall’altro lato non c’è bisogno di andare dall’altra parte del mondo per trovare interessanti soggetti della natura. Anche solo uno stagno, un filo d’erba, le formiche in fila indiana nel prato possono rendere molto più di anonimo un panorama di collina. Molto spesso è sufficiente avvicinarsi al soggetto, inginocchiarsi per trovare una prospettiva nuova ed inedita. Quando si vede qualcosa di “interessante” non basta inquadrare e scattare, bisogna girare intorno al soggetto, capire quale sia il particolare che interessa, immaginare nella propria mente come potrà realizzarsi la foro eliminando gli elementi estranei e di disturbo.

Altra caratteristica del buon fotografo è certamente la pazienza. Spesso, fotografando gli animali, quel momento irripetibile fatto di movimento, di improvvise reazioni, o scatti fulminei vanno colti al volo.

Breve vademecum per l'appassionato di fotografia naturalistica:

  • Camminare, andare fuori dagli itinerari battuti, cercare sempre la prospettiva nuova, lo scorcio inconsueto, la luce e le condizioni migliori, questo perché la fortuna bisogna saperla aiutare.
  • Saper aspettare, avere pazienza, osservare bene il soggetto prima di scattare.
  • Se fa un lato bisogna avere pazienza è necessario anche essere pronti a scattare cogliendo un riflesso, un raggio di luce, un’atmosfera particolare che possono fare di una foto banale una grande fotografia. In questo le fotocamere digitali ci aiutano dandoci la possibilità di scattare un gran numero di foto. Non esitare a scattare anche in condizioni di luce difficili.
  • Porare sempre la macchinetta fotografica con se, il buon fotografo non lascia mai il suo strumento di lavoro a casa, che faccia bel tempo o piova. Un raggio di sole tra le nubi o un cielo tempestoso sono ottimi soggetti per un fotografia.
  • "Fotografare, fotografare, fotografare..." è forse il suggerimento più importante. Solo l’esperienza permette di padroneggiare la propria attrezzatura e di concentrarsi così solo sul soggetto inquadrato.
  • Riguardare spesso le proprie fotografie e ragionanare su quali errori si sono commessi nel produrre le foto sbagliate.

Le due fotografie qui sotto sono state realizzate in due momenti particolari. La prima fotografia è stata scattata all'alba nel bel mezzo di un bosco: un raggio di sole filtrava colpendo casualmente un erbetta dai colori autunnali. La seconda fotografia è stata scattata con l'approssimarsi di un temporale in alta montaga a circa 2000 metri di quota. Si notano i tre piani che compongono la foto: la roccia sfocata, le erbe congelate messe a fuoco dall'obiettivo ed il cielo minaccioso che non ha bisogno di essere messo a fuoco. Il cielo scuro fornisce quel giusto contrasto che serve ad evidenziare la forma delle erbette e la presenza di galaverna sulle stesse.

Gli strumenti giusti del fotografo:

Un errore che spesso viene commesso dal fotografo inesperto è quello di produrre una fotografia composta da troppi elementi disposti alla rinfusa. Una inquadratura troppo ampia che non focalizzi l’attenzione su nessun elemento in particolare rischia di diventare una accozzaglia di elementi sconnessi. Al momento dello scatto è meglio certamente stringere l’inquadratura su singoli soggetti tentando di nobilitane le caratteristiche, i contorni, le forme, il colore.

In questo senso conoscere quali strumenti utilizzare per “nobilitare” un soggetto è una delle capacità che il buon fotografo deve possedere.

Se avete optato per una fotocamera digitale automatica le possibilità sono limitate al numero di funzionalità predisposte dal produttore: selezione dello scatto automatico o manuale, regolazione dell’esposizione, esclusione o abilitazione del flash.

Se avete optato per un apparecchio reflex qui potete sbizzarrirvi con la scelta delle ottiche che più preferite. Il mercato offre oggi una vasta gamma di prodotti ottimi e di apparecchi reflex digitali a prezzi accessibili a molti. Come obiettivo base si consiglia abitualmente un 50 millimetri. Questo tipo di obiettivo consente di arrivare vicino fino a pochi centimetri dal soggetto potendo anche realizzare delle ottime macrofotografie. Questo obiettivo può servire anche per scatti panoramici e per la fotografia dei paesaggi. Per alcune foto di dettagli dove si voglia isolare un particolare oggetto è meglio utilizzare uno zoom 80-200 o meglio un tele da 135. Per foto molto ravvicinate è utile anche un anello di allungamento che permette tra l’altro di isolare decisamente il soggetto sfocando lo sfondo. Questo perché il principale problema di una foto realizzata male è proprio quello di disperdere il soggetto in un mare di oggetti non sfocati dello sfondo.

Per chi invece voglia dilettarsi nella caccia gli animali selvatici è fondamentale dotarsi di sue strumenti essenziali (oltre alla pazienza) un teleobiettivo più potente (dai 300 millimetri in su) ed un cavalletto per stabilizzare l’apparecchio fotografico. Esistono cavalletti a tre piedi e cavalletti portatili con un solo piede che consentono quantomeno di sostenere la macchina fotografica senza ondeggiare continuamente incorrendo nel pericolo di fare la classica foto “mossa”.

Abbiamo detto che per comporre una buona foto grafi è necessario isolare un soggetto sfocando lo sfondo. Un altro consiglio essenziale per comporre una buona fotografia è quello di utilizzare un teleobbiettivo che permetta di mantenersi ad una certa distanza dal soggetto. Questa condizione è utile ad evitare di influenzare e alterare la spontaneità di certe situazioni. Essere troppo vicini ad un soggetto significa alterare l’ambiente luminoso e, nel caso della fotografia agli animali, rischiare di spaventare gli animali stessi.

 

I soggetti della natura:

 

  1. I panorami: montagna, campagna ed i collina, i territori agricoli, i deserti, i boschi ed i prati.
  2. La flora: alberi, fiori, le erbe e gli arbusti, i muschi, i funghi ed i licheni.
  3. La fauna: animali di grossa taglia, insetti ed animali di piccola taglia.
  4. Materia inerte: rocce, sassi, pareti rocciose, minerali, sabbie e terre sterili.
  5. L’acqua: fiumi, laghi, torrenti, stagni, pozze d’acqua, cascate.

La natura è ricca di soggetti, l’elenco qui sopra certamente non rende merito alla varietà ed alla fantasia a cui la natura ha saputo dare sfoggio. Sicuramente un giusto mix di pazienza, curiosità e ricerca possono aiutare a trovare quei soggetti così inaspettatamente interessanti.

Letto 5237 volte Ultima modifica il Giovedì, 21 Gennaio 2016 20:37
Giorgio Carrozzini

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