Monte Aquila e Creste del Portella

Scritto da Lunedì, 09 Dicembre 2019 09:24
Monte Aquila e Creste del Portella Monte Aquila e Creste del Portella

Un tempo le 2 cose più belle che avevo erano la follia e la giovinezza. Queste due cose un tempo mi portavano sulle montagne a vedere paesaggi incredibili e percorrere strade quasi impossibili.

Il lavoro, la famiglia, la mancanza di motivazioni profonde mi hanno tenuto lontano dalla montagna per troppo tempo. La voglia di rimettermi in forma fisica mi porta dal mio amico Alessandro per un controllo cardiologico.

L’esito è favorevole è ora di ritornare in montagna.

Alessandro lancia la proposta di una salita al Monte Aquila e io accetto senza esitazione. Questa salita è l’ideale per il mio fisico fuori allenamento. Il modo giusto per gratificare il mio bisogno di montagna con la necessità di non strafare. 

Per questa escursione ho deciso di scegliere solo 5 foto. Voglio sforzarmi di pensare che mi ricordi non debbano passare per forza attraverso una improbabile ed infinita raccolta di foto digitali.

La mia raccolta di foto, dopo tutti questi anni passati a coltivare la passione per la montagna, è diventata troppo grande e quasi ingestibile.

Voglio percorrere ancora una volta una percorso inverso, fuori dai riflettori e lontano dalla visibilità dei social media. 

Alle 8.00 siamo in funivia. Appena giunti a Campo Imperatore mi rendo conto di aver dimenticato i guanti in macchina. Poco male. Se sono salito a Punta dell’Uccettù con le scarpe da ginnastica vuol dire che posso salire al Monte Aquila senza guanti. 

Il “vaticinio” dell’Oracolo, Alessandro non ne sbaglia una, è completamente realizzato. A Campo Imperatore c’è sole, aria secca ed un cielo limpidissimo, come in quelle giornate perfette che ti colgono di sorpresa una volta l’anno.

Percorriamo il sentiero estivo, la neve è croccante e i ramponi sono perfetti per mantenere la piena sicurezza sul sentiero esposto. Monti escursionisti fanno lo stesso percorso senza ramponi, forse un tempo avrei fatto la stessa cosa anche perché il sentiero è già segnato.

Alla sella del Monte Aquila il panorama è eccellente. Non c’è una nuvola in cielo.

La salita alla cima è rapida e si conclude in appena 2 ore che comunque normalmente sarebbe stato un tempo troppo lungo. Ma lo scopo è godersi la giornata e smetterla almeno per una volta di rincorrere la lepre.

Per il ritorno scegliamo la via di cresta che si svolge lungo il Portella fino al Rifugio Duca degli Abruzzi. Qualche passaggino esposto ci mette in difficoltà… sono sconvolto nel ricordare che nel lontano 2006 ho percorso questa stessa linea di cresta in condizioni di completo white-out. 

Una giornata fantastica… sperando che ce ne siano altre… questa volta con l’obiettivo di perdere almeno 5 chili e tornare in forma smagliate per la mia prossima 200ma vetta…

Informazioni aggiuntive

  • Scheda Tecnica dell'Escursione:

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